film Fair game - caccia alla spia Sky Cinema Suspense
Fair game - caccia alla spia
Dramma
Thriller
Sean Penn e Naomi Watts in un thriller tratto da una storia vera. Un'agente della Cia subisce le ritorsioni del governo dopo che suo marito ha smascherato le bugie sull'intervento in Iraq (ARE/USA 2010)
Canale
Sky Cinema Suspense
Giorno
giovedì 01 giugno 2023, 22:50
Durata
115'
Titolo originale
Fair Game - Caccia alla spia
Paese
Stati Uniti d'America
Anno
2010
Regia
Doug Liman
Voto
6.8 / 10
Descrizione
Fair Game - Caccia alla spia (Fair Game) è un film del 2010 diretto da Doug Liman.
Trama
Valerie Plame è un agente sotto copertura della CIA, che opera nel settore che indaga sulla proliferazione delle armi nucleari. In particolare nel 2002 si occupa con tutto il suo ufficio di verificare i programmi in corso dell'Iraq in merito alla realizzazione di armi di distruzione di massa. Suo marito, il diplomatico Joseph C. Wilson, grazie alle sue competenze, è chiamato ad effettuare una missione in Niger dal quale, secondo una fonte, l'Iraq avrebbe acquistato uranio arricchito. Wilson esclude questa circostanza, e quando, anche grazie a Valerie, vengono contattati più di venti tecnici nucleari iracheni che confermano tutti che il programma nucleare è fermo dai tempi della guerra del golfo, da parte della CIA la questione sembra ormai definita. Ma da parte del vicepresidente degli Stati Uniti si avanzano dei dubbi e nel discorso sullo stato dell'Unione del 2003 il Presidente George W. Bush, tra le altre cose, afferma che la minaccia dall'Iraq è costituita proprio dalla costruzione di armi di distruzioni di massa, che sarebbe provata dall'acquisto di uranio dal Niger.
Sia Valerie che suo marito sanno che in realtà non esiste alcuna prova di ciò, e Joe, in particolare, decide di esporsi pur di contrastare la manipolazione d'informazioni attuata dall'amministrazione Bush al fine di giustificare l'intervento militare. Nel luglio del 2003, pochi mesi dopo l'inizio della guerra, Joseph Wilson con un editoriale pubblicato sul New York Times sbugiarda il Presidente raccontando l'esito della sua missione in Niger. In seguito a tale avvenimento, con l'intento di screditare Wilson per difendere la posizione governativa, sempre a mezzo stampa, viene svelata l'identità sotto copertura di Valerie, raccontando la circostanza secondo la quale fu lei a raccomandare il marito perché venisse inviato in Niger ad indagare.
Mentre Valerie dopo 18 anni non solo perde il lavoro ma vede interrompersi bruscamente anni di relazioni e andare in fumo indagini importantissime, Joe non si dà pace e contrattacca come può su tutti i fronti. Pur capendo la buona fede del marito Valerie non è d'accordo perché capisce che l'avversario è troppo potente e queste lotte possono ritorcersi contro la sua famiglia. Il rapporto con il marito va in crisi finché poi i due ritornano insieme grazie al buon senso e anche ad alcune buone notizie. Infatti dopo le accuse di Wilson l'inchiesta federale è andata avanti portando all'arresto di Lewis Libby, capo dello staff del Vice Presidente Cheney, reo di aver svelato ad un giornalista il nome di un agente in copertura. Valerie è infine convocata dal Congresso degli Stati Uniti, dove di fronte ad un'apposita commissione può spiegare a tutti la sua verità.