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film 1994: l'anno zero s1e2 History Channel HD

1994: l'anno zero s1e2

1994: l'anno zero s1e2
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S1 Ep2 Parte 2 - 1994: Berlusconi scende in campo. Intanto, il pool di magistrati di Milano continua a colpire i politici. Inizia una nuova fase, inizia l'anno zero della nuova politica italiana. Replica Ep. 26 apr 15:10 .

Canale

History Channel HD

Giorno

martedì 28 marzo 2023, 04:15

Durata

50'

Titolo originale

Germania anno zero

Paese

Italia

Anno

1948

Regia

Roberto Rossellini

Descrizione

Germania anno zero è un film del 1948 diretto da Roberto Rossellini, terza pellicola della cosiddetta - non ufficiale - "trilogia della guerra" di Rossellini, dopo Roma città aperta e Paisà. È ambientato nella Berlino occupata dagli Alleati, appena un anno dopo la fine della seconda guerra mondiale, quasi totalmente distrutta dopo sei anni di conflitto.

Trama

Berlino, 1946. Nell'immediato secondo dopoguerra, la città è ancora un desolante cumulo di macerie: qui vive il giovane Edmund, di appena dodici anni, che trascorre le sue giornate vagando per la città. Il ragazzino cerca di racimolare qualche soldo per sostentare la sua famiglia, finita in miseria; sfollata a causa delle distruzioni belliche, è alloggiata malvolentieri in un palazzo con altra gente; il padre di Edmund è inoltre immobilizzato a letto, gravemente malato di cuore, mentre la madre è morta e la sorella Eva accudisce il genitore infermo. Per ottenere le sigarette, Eva esce con i soldati alleati, resistendo al consiglio dei suoi amici di prostituirsi; suo fratello, Karl-Heinz, già soldato della Wehrmacht che ha combattuto in Russia e nella battaglia di Berlino, non esce di casa perché privo di documenti, temendo di finire in un campo di concentramento. Tra furtarelli, baratti, giochi con gli amici e la ricerca di un qualsiasi lavoro, Edmund non si perde d'animo. Un giorno Edmund incontra il signor Enning, già suo maestro a scuola, un nazista ormai privo dell'abilitazione all'insegnamento, che lo porta nella casa dove abita. All'inizio gli affida il compito di vendere discorsi di Hitler, incisi su dischi, a soldati alleati, recandosi al palazzo, ora in rovina, della cancelleria di Hitler. Il viscido docente, probabilmente un pedofilo come alcuni suoi amici, soggioga Edmund con le sue teorie irrazionali, secondo le quali «i deboli devono soccombere e i forti sopravvivere». Il padre malato, dopo una crisi, finisce all'ospedale per alcuni giorni, ma, tornato, ritrova la stessa miseria; il ragazzino, dopo aver prelevato una boccetta all'ospedale, di nascosto avvelena suo padre, uccidendolo mentre sorseggia del tè. Nel frattempo, sopraggiunge la polizia per perquisire la casa e Karl-Heinz, che si presenta senza documenti, viene portato via. Subito dopo Eva avverte gli altri inquilini della morte del padre. Il giorno successivo Karl-Heinz torna libero a casa e la sorella Eva gli rivela che il padre è morto. Edmund, dopo una discussione con i fratelli, vaga ramingo giorno e notte tra le rovine della città, finendo per tornare il giorno dopo dal vecchio maestro, al quale confessa il parricidio; ma Enning, terrorizzato e temendo di esser coinvolto, tenta di zittirlo, dandogli del pazzo e del mostro, e il ragazzo fugge ancora, senza meta. Sconvolto, non ha il coraggio di tornare a casa e, nel suo inquieto vagabondare, percepisce il suono di un organo uscire da una chiesa distrutta e se ne allontana. Infine, si arrampica sull'edificio in rovina di fronte all'abitazione della famiglia, da dove vede portare via la bara del padre; i fratelli, arrivati in ritardo, cercano Edmund chiamandolo, ma questi non risponde. Prostrato dal peso del rimorso e dall'incapacità di trovare senso nella vita, il ragazzino si suicida, gettandosi nel vuoto sotto lo sguardo attonito della sorella Eva.
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