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Quo vado?

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Commedia
La commedia dei record di Checco Zalone che ironizza sul mito del posto fisso. Disposto a tutto per non esser licenziato, un impiegato statale vaghera' da un capo all'altro del mondo (ITA 2016)

Canale

Sky Cinema 1

Giorno

sabato 26 novembre 2022, 01:15

Durata

90'

Titolo originale

Quo vado?

Paese

Italia

Anno

2016

Regia

Gennaro Nunziante; soggetto, Checco Zalone

Voto

6.6 / 10

Descrizione

Quo vado? è un film del 2016 diretto da Gennaro Nunziante e interpretato da Checco Zalone.

Trama

In un luogo imprecisato della savana africana, Checco Zalone viene catturato da un gruppo di indigeni. Portato di fronte al capo tribù, Checco cerca di convincerlo a lasciarlo andare e fargli proseguire il suo viaggio, iniziando a raccontare la sua storia e il motivo per cui si trova lì. Checco è un ragazzo pugliese che ha realizzato tutte le aspettative che aveva dalla sua vita, in quanto vive con i genitori in modo da evitare le responsabilità dell'indipendenza e non pagare affitti e bollette, non si è mai sposato ma è sempre stato fidanzato con Penelope per evitare le responsabilità del matrimonio e soprattutto è riuscito ad avere un lavoro sicuro ottenendo un posto fisso come dipendente pubblico: lavora infatti come funzionario nell'ufficio provinciale caccia e pesca, in cui timbra le licenze di cacciatori e pescatori. In questo modo Checco affronta una vita che fa invidia a tutti. Un giorno però tutto cambia, in quanto nel 2015 il governo vara la riforma della pubblica amministrazione che prevede un risparmio sui dipendenti pubblici, eliminandone molti. Convocato al ministero dalla spietata dirigente dottoressa Sironi, Checco è messo di fronte a una scelta difficile: lasciare il posto fisso o mantenerlo venendo messo in mobilità e trasferito lontano da casa. Per Checco il posto fisso è sacro, quindi accetta il trasferimento. Per convincerlo a dimettersi, la dottoressa Sironi lo fa trasferire diverse volte, in diverse località, a ricoprire ruoli sempre più improbabili e pericolosi, ma Checco si ambienta in ogni luogo e resiste a tutto (senza accettare gli indennizzi sempre più allettanti offerti dalla Sironi in caso di dimissioni), come consigliato dal suo idolo, l'anziano senatore Nicola Binetto, che gli ricorda continuamente che il suo posto fisso è quanto di più prezioso possa avere. A un certo punto la Sironi, stanca e infuriata, pur di farlo dimettere, lo trasferisce nel luogo più inospitale che riesce a trovare: il remoto arcipelago delle Svalbard, in Norvegia, in una base scientifica italiana, con il compito di difendere i ricercatori dagli attacchi degli orsi polari. Dopo un giorno di lavoro lì, Checco ha quasi deciso di abbandonare il suo amato posto fisso, ma cambia idea quando conosce la dottoressa Valeria Nobili, ricercatrice impiegata alla base. Checco e Valeria si innamorano e iniziano a convivere a casa di Valeria a Bergen, nella Norvegia continentale, insieme ai tre figli che la donna ha avuto da tre padri diversi e di tre nazionalità diverse. Nonostante lo shock iniziale, Checco si ambienta velocemente all'estrema "civiltà" e al rigore verso le leggi pro-ambiente tipici dei paesi dell'Europa settentrionale. Nel frattempo in Italia scoppia un caso mediatico che coinvolge la pubblica amministrazione e il caso di Checco viene citato come esempio di spreco di denaro pubblico, in quanto lo stipendio, le indennità di trasferta e tutti gli altri costi sostenuti per mandare Checco in Norvegia risultano esorbitanti, quindi il ministro Magnu impone alla dottoressa Sironi un ultimatum: o riuscirà a far dimettere Checco nell'immediato o sarà lei a pagarne le conseguenze. La Sironi vola quindi in Norvegia e propone a Checco un TFR notevole; in alternativa, verrà ritrasferito in Italia. Checco è quindi combattuto tra il lasciare il posto fisso ed il lasciare la donna che ama e ne esce grazie ad un ennesimo consiglio da parte del senatore Binetto, decidendo di mettersi in aspettativa e restandovi finché, devastato dal gelido inverno norvegese, decide di ritornare in Italia, portando Valeria e i suoi figli con lui. La Sironi trasferisce quindi Checco in Calabria, dove il protagonista si ambienta subito e, insieme a Valeria, fonda una clinica per animali, che però dura poco: senza fondi, Valeria decide di espatriare di nuovo assieme ai figli. La dottoressa Sironi decide di fare un ultimo tentativo: mentre Checco cena da solo, lo raggiunge, lo fa ubriacare e cerca di fargli firmare inconsapevolmente il documento delle dimissioni, ma Checco riceve una chiamata dal senatore Binetto, che gli fa capire cosa sta succedendo e lo porta a scacciare la Sironi da casa sua. A questo punto le peripezie di Checco hanno fine: la dottoressa Sironi, colpevole dello spreco di denaro causato dal non essere riuscita a far dimettere Checco, viene trasferita a Bolzano, mentre il protagonista torna a lavorare nell'ufficio caccia e pesca della sua provincia in Puglia, ora città metropolitana. Poco dopo, però, Checco riceve una chiamata da Valeria, che lo informa di essere in Africa e in attesa di una figlia di cui lui è il padre. Ritornati al presente, il capo tribù, colpito dalla storia di Checco, accetta di lasciarlo andare, permettendogli di raggiungere Valeria. Dopo aver abbracciato la bimba, che chiamano Ines (nata in un ospedale da campo dove manca tutto, anche le vaccinazioni di base), Checco decide finalmente di dimettersi e rinunciare al suo tanto amato posto fisso, a patto che la Sironi gli versi un indennizzo di 50.000 euro; dal momento che l'ultima offerta della Sironi a tale riguardo era di circa 31.000 euro, Checco le propone di aggiungere lei la cifra mancante. La Sironi, molto contrariata, accetta e firma con rabbia un secondo assegno personale, augurando a Checco di spenderlo tutto in medicine; Checco accetta il consiglio ed utilizza il denaro proprio per comprare vaccini e farmaci per l'ospedale. I dottori e le infermiere africani allora realizzano un video di ringraziamento per la Sironi, che lo vede proprio un attimo prima di riottenere il suo posto di lavoro a Roma e si commuove, dimostrando al suo staff che anche lei è buona. Checco decide infine di continuare ad aiutare Valeria come veterinario di animali della savana e nei progetti umanitari.
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