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Old boy

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Documentario
Gran Premio della Giuria a Cannes per il film pulp di Park Chan-Wook. Un uomo, segregato in una stanza per quindici anni, cerca vendetta nei confronti del suo sconosciuto aguzzino (KOR 2003)

Canale

Sky Cinema Due 24

Giorno

sabato 01 ottobre 2022, 00:55

Durata

120'

Titolo originale

Oldboy

Paese

Corea del Sud

Anno

2003

Regia

Park Chan-wook

Voto

8.4 / 10

Descrizione

Old Boy è un film del 2003 diretto da Park Chan-wook.

Trama

1988. Oh Dae-su è un uomo comune che il giorno del quarto compleanno di sua figlia, dopo essere stato rilasciato dalla polizia che lo aveva arrestato per ubriachezza molesta, viene rapito. Risvegliatosi, scopre di essere rinchiuso in una piccola e squallida cella-appartamento dalla quale è impossibile fuggire, dotata di un letto, un bagno e una vecchia TV. È proprio guardando il telegiornale che Dae-su, intrappolato e sconvolto, apprende dell'omicidio della moglie il quale viene attribuito proprio a lui. Logorato dalla prigionia e ignaro delle ragioni di questa tortura psicologica, l'uomo tenta il suicidio più volte, ma viene sempre salvato dai suoi misteriosi carcerieri. Aiutandosi con degli utensili di fortuna, Dae-su riesce lentamente ad aprire una piccola breccia in una parete, ma scopre di trovarsi in un grattacielo. Intanto gli anni passano, e per non impazzire Dae-su impegna il tempo scrivendo un'autobiografia, allenandosi nella shadowboxing contro il muro e cercando di capire chi possa odiarlo a tal punto da fargli questo. Trascorsi quindici anni, Dae-su improvvisamente viene liberato sul tetto di un palazzo in un punto imprecisato della città. Vagando per le strade, incontra un barbone che gli si avvicina e gli consegna un portafoglio pieno di banconote di grosso taglio e un cellulare, che lo mette in contatto con il suo misterioso rapitore. L'uomo lo sfida: se vuole sapere l'identità e le ragioni della reclusione e al contempo continuare a esistere, ha cinque giorni di tempo per trovarlo. Dae-su si reca in un ristorante di sushi per mangiare del pesce e qui fa la conoscenza della cuoca Mi-do, la quale subito mostra interesse per lui, ma poco dopo sviene colpito dall'influenza mentre tentava di mangiare un polpo vivo. La giovane donna lo porta a casa sua e gli confessa di sentirsi attratta da lui, promettendogli che gli si concederà quando sarà pronta. Dae-su le racconta la propria storia e lei accetta di aiutarlo. Dapprima si recano in ogni ristorante della città assaggiandone i ravioli al vapore (unico pasto quotidiano durante tutta la prigionia di Dae-su) e, trovato quello giusto, risalgono all'edificio dove venivano regolarmente consegnati, quello della sua prigionia. Dopo essersi infiltrato al suo interno, Dae-su uccide a colpi di martello alcuni uomini di guardia per poi catturare il loro capo, Park Cheol-woong: dopo una brutale tortura, questi gli rivela che il palazzo in questione è una struttura segreta di detenzione in cui si possono recludere le persone a pagamento. Dae-su affronta ferocemente moltissimi uomini di Cheol-woong, e nonostante le ferite da arma da taglio ricevute, alla fine riesce nell’impresa di sconfiggerli tutti. Il protagonista, dopo aver effettuato ulteriori indagini, riesce ad avere il nome della persona che l’aveva fatto rinchiudere lì: si tratta del ricco uomo d'affari Lee Woo-jin. Grazie anche all'amico No Joo-hwan, Dae-su scopre che Woo-jin li sta controllando dal palazzo di fronte a casa di Mi-do. Faccia a faccia con il suo rivale, Lee Woo-jin rivela a Dae-su di aver subito un importante intervento al cuore dove si è fatto impiantare uno speciale pacemaker che può disattivare con un semplice telecomando: se sottoposto a tortura potrebbe semplicemente suicidarsi, lasciando così Dae-su ignaro sul motivo della sua prigionia. Nel frattempo, Mi-do è stata catturata, spogliata e torturata mentre si trovava sola in casa; Dae-su arriva per salvarla ma viene catturato a sua volta e Woo-jin lancia una nuova sfida: per salvare Mi-do, Dae-su ha altri cinque giorni di tempo per svelare il mistero del proprio rapimento. Dae-su e Mi-do fuggono e, giunti in una camera d'albergo, compiono un rapporto sessuale. Sempre grazie all'amico Joo-hwan, Dae-su scopre che lui e Woo-Jin hanno frequentato la stessa scuola superiore, quindi si reca presso l'archivio della sua scuola e individua nell'annuario Lee, mentre Joo-hwan ricorda di un aneddoto secondo cui la sorella di Lee si era guadagnata la fama di ragazza facile dopo che lo stesso Dae-su aveva lasciato la loro scuola, e si era suicidata lanciandosi da una diga. Poco dopo Woo-jin, infiltratosi nell'Internet point di Joo-hwan, uccide l'amico di Dae-su per aver osato offendere la memoria di sua sorella. Infuriato e impotente al telefono dopo aver sentito l'amico morire, Dae-su finalmente riesce a ricostruire i fatti: durante l'ultimo giorno nell'istituto aveva sorpreso Woo-jin e la propria sorella appartati in modo intimo, spiandoli da un vetro; il giorno seguente aveva raccontato la faccenda a Joo-hwan e la voce si era sparsa nella scuola, a tal punto che la ragazza si era addirittura convinta di essere incinta; distrutta per la vergogna, si era suicidata lanciandosi da una diga. Scoperto finalmente il motivo della vendetta ai suoi danni, Dae-su chiede a Cheol-woong (che adesso odia Woo-jin perché nel frattempo è stato da lui gravemente menomato) di vegliare su Mi-do fintanto che lui non avrà eliminato il suo avversario, e così fa rinchiudere la ragazza per qualche giorno nella sua stessa cella, in modo da evitare che rimanga ulteriormente coinvolta. Arrivato nell'attico di Woo-jin, Dae-su si prepara ad affrontarlo, ma l'uomo gli rivela con un album di fotografie che sia lui che Mi-do sono stati condizionati mentalmente perché si innamorassero, mediante l'ipnosi e l'agopuntura; Mi-do è in realtà la sua stessa figlia, di cui lui non aveva più notizie da 15 anni, visto che fu data in adozione non appena egli sparì e sua madre venne assassinata. Dae-su, sconvolto e furioso, si lancia contro Woo-jin armato di forbici per ucciderlo, ma la guardia del corpo dell'uomo d'affari, Mr. Han, lo affronta. Dae-su, durante la lotta riesce a ferire Mr. Han a un orecchio rendendolo parzialmente sordo. Questi cerca di uccidere Dae-Su, ormai sconfitto, ma non riesce a sentire i richiami del capo, e quest'ultimo, quindi, gli spara. Dopo lo scontro, Woo-Jin ammette di aver corrotto Cheol-woong, per cui Mi-do ora è nelle sue mani. Dae-su supplica in ginocchio Lee di non rivelarle il terribile segreto, afferma di aver commesso un irreparabile errore, gli chiede perdono per tutto quello che è successo, gli giura in cambio eterna fedeltà, promettendo di essere il suo cane a vita, il suo schiavo, (suscitando un’incontenibile ilarità sadica nel magnate) infine, arrivato al culmine della disperazione, si taglia la lingua. Soddisfatto, Woo-jin decide di interrompere la propria vendetta ai danni di Dae-su, congedandolo e rilasciando Mi-do senza rivelarle nulla. Ottenuta finalmente la sua vendetta e finito il breve momento di estasi che ne era derivato, Woo-jin viene travolto dallo sconforto per quello che è successo a lui e a sua sorella e si suicida in ascensore. Dae-su decide di ricorrere di nuovo all'ipnosi per dimenticare la verità, separando il suo io in due parti distinte, di cui una delle due dev’essere lasciata andare. In una valle innevata, una volta terminato l'intervento, viene ritrovato da Mi-do, che gli confessa il suo amore e lo abbraccia. Dae-su sorride, ma subito dopo prorompe in una smorfia di dolore.
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