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film I figli del fiume giallo Rai 3

I figli del fiume giallo

I figli del fiume giallo
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Crime
Romance
Dramma
In Concorso al Festival di Cannes, I figli del fiume giallo affronta, in un arco di tempo di diciassette anni, il rapporto tra il vertiginoso sviluppo tecnologico della Cina dei nostri giorni e i suoi riflessi sul mondo interiore delle donne e degli uomini. Il percorso di Qiao, ragazza coraggiosa che prova fino all'ultimo a difendere la sua storia d'amore, coincide con il ritmo velocissimo con cui i mutamenti sociali sembrano portare alla dissoluzione dei valori e dei principi morali. Versione in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Canale

Rai 3 (DTT)

Giorno

sabato 20 agosto 2022, 00:30

Durata

129'

Titolo originale

I figli del fiume giallo

Paese

Cina

Anno

2018

Regia

Jia Zhangke

Descrizione

I figli del fiume giallo (Jiānghú érnǚ), conosciuto internazionalmente come Ash Is Purest White, è un film del 2018 scritto e diretto da Jia Zhangke, con protagonisti Zhao Tao e Liao Fan.

Trama

Nel 2001, la ballerina Qiao e il suo ragazzo Bin, un boss malavitoso, detengono un certo potere a Datong, una vecchia città mineraria dello Shanxi, progressivamente impoveritasi da quando i prezzi del carbone sono crollati. Dopo che il capo di Bin viene assassinato, facendo andare a monte un grosso progetto edilizio che avrebbe fruttato molto denaro alla cosca, Qiao suggerisce di sposarsi e, sfruttando il piano governativo di ricollocazione della forzalavoro mineraria cittadina nello Xinjiang, trasferirvisi per rifarsi una vita, ma Bin se ne dice disinteressato. Una notte un gruppo di giovani delinquenti in motocicletta assaltano l'auto su cui si trovano Qiao, Bin e il loro autista, malmenando i due uomini e sostenendo di aver detronizzato Bin. Qiao afferra la pistola di Bin, scende dall'auto e spaventa gli aggressori sparando in aria. Interrogata dalla polizia, Qiao afferma che la pistola è sua e di averla trovata. Passa cinque anni in prigione per possesso illegale di arma da fuoco, ma Bin, nel frattempo uscito di galera, non le fa mai visita. Dopo che Qiao viene rilasciata, cerca di chiamarlo, ma non riesce mai a mettersi in contatto con lui. Viaggia in barca verso la città di Fengjie, nella provincia di Hubei, dove ha saputo che vi si è stabilito Bin, ma questi si rifiuta di farsi ricevere, facendosi far le veci da quella che si presenta come la sua nuova ragazza. Qiao le dice che se lui intende lasciarla, dovrà dirglielo di persona. Non avendo quasi più soldi, Qiao truffa alcuni sconosciuti per ottenere denaro e cibo, dopodiché paga un autista di motocicletta per portarla alla centrale elettrica, dove pensa che Bin lavori. Lungo la strada l'autista le propone di fare sesso. Qiao sfrutta questa opportunità per rubargli la motocicletta, e quando arriva alla centrale elettrica riferisce a un agente di polizia che l'autista ha cercato di violentarla, facendogli chiamare il suo ragazzo Bin. Questo finalmente costringe Bin a rivederla. In una stanza d'albergo, Bin dice a Qiao di non essere più il malavitoso di un tempo, che da quando è uscito dal carcere si è ritrovato solo e di non aver più posto nella sua vita per Qiao, adesso che non ha un soldo in tasca e senza più il rispetto dei suoi confratelli. Qiao afferma che gli ha salvato la vita e che si è presa tutta la colpa per lui, e che pertanto si aspettava che quantomeno lui l'avrebbe attesa fuori dal carcere. Bin riconosce le sue mancanze nei suoi confronti ma ribadisce di non voler ritornare a Datong nelle condizioni in cui versa e, dal momento che non riesce nemmeno ad ammetterle che ritiene ormai la loro relazione finita, lo dice Qiao al posto suo, prima di andarsene. Su un treno per tornare a Datong, Qiao incontra un passeggero che sostiene di aver aperto un'attività turistica di caccia agli UFO. Questi la invita ad unirsi a lui dopo che lei gli ha detto di averne visto uno di persona. Dopo un cambio di treno, l'uomo confessa che era una bugia, e di avere solo un piccolo negozio di alimentari. Qiao scende dal treno e vede un oggetto luminoso volare rapidamente nel cielo. Anni dopo, a Datong, Qiao reincontra Bin, costretto su una sedia a rotelle. Lo riporta nella loro vecchia sala da gioco, che è riuscita ha rilevare nel corso degli anni. Qui ritrova alcuni vecchi amici che sono felici di vederlo, ma Bin, sentendosi a disagio per l'esser ritornato a casa nelle condizioni in cui versa, si dimostra chiuso e irascibile. Un giorno lei gli chiede come si sia ridotto a quel modo, e lui le rivela di essere stato colto da un ictus dopo anni d'abuso di alcol, e lei gli trova un medico per inserirlo in un programma di riabilitazione neuromotoria. Tempo dopo, il 1º gennaio 2018, Bin può camminare di nuovo, con l'ausilio delle stampelle, ma proprio come in passato sparisce improvvisamente dalla vita di Qiao, lasciandole soltanto un messaggio vocale in cui la informa che se ne va.
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