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film Waiting for the barbarians Sky Cinema 2

Waiting for the barbarians

Waiting for the barbarians
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Mark Rylance, Johnny Depp e Robert Pattinson nel dramma storico dal romanzo di J. M. Coetzee. Un bellicoso colonnello incrina la pace in un avamposto ai confini dell'Impero britannico (ITA/USA 2019)

Canale

Sky Cinema 2

Giorno

giovedì 26 maggio 2022, 10:35

Durata

115'

Titolo originale

Waiting for the Barbarians

Paese

Italia

Anno

2019

Regia

Ciro Guerra

Voto

5.9 / 10

Descrizione

Waiting for the Barbarians è un film del 2019 diretto da Ciro Guerra, al suo primo film in lingua inglese.

Trama

Un magistrato prossimo alla pensione, uomo di cultura, è il comandante di un avamposto al confine ultimo dell'Impero, oltre il quale si trovano i cosiddetti "barbari", le sfuggenti popolazioni nomadi originarie di quelle terre desertiche. Tra le due parti vige un rapporto di cordiale indifferenza, finché l'Impero non invia nell'avamposto lo spietato colonnello Joll, incaricato di usare il pugno di ferro coi barbari per scoprire se questi rappresentano una minaccia per la sicurezza dell'Impero. Joll tortura molti abitanti della zona esterna alla cittadina, fino a che i prigionieri non confessano un'inesistente mobilitazione armata dei barbari nella zona esterna alla cittadina di frontiera. Un giorno arriva alla cittadina una ragazza che porta sul corpo i segni delle torture inflitte dagli uomini del col Joll; il magistrato l'accoglie in casa sua e cerca di curarla, fino ad innamorarsene e farla diventare le sua compagna. Il col Joll ed i suoi uomini tornano al comando centrale, e il magistrato libera gli uomini e le donne da loro catturati e torturati. Dopo qualche tempo arriva un altro ufficiale alla cittadina, l'ufficiale Mandel, che sulla falsa riga del col. Joll instaura un clima di terrore nelle mura cittadine. Dopo la partenza anche di quest'ultimo, il magistrato parte per il deserto per riportare le sua compagna alla sua tribù facendosi accompagnare da alcuni soldati della guarnigione. Dopo vari giorni di viaggio, incontrano dei nomadi armati che prendono in consegna la ragazza ma si mostrano molto ostili verso il magistrato, probabilmente a causa delle tortura ingiustificate inferte ai loro compagni di tribù. Il magistrato e i suoi uomini tornano alla cittadina, dove vengono arrestati dagli uomini di Joll e Mandel: accusato di tradimento e combutta con il nemico, il magistrato viene interrogato da colonnello e ufficiale, e tenta invano di chiarire le reali motivazioni del suo viaggio nel deserto, che non c'è nessun nemico e che gli unici problemi siano stati creati dal comportamento sconsiderato e paranoico dei due ufficiali. Joll lo accusa di voler entrare nei libri di storia come un uomo giusto, ignaro però che nei luoghi sperduti come quello la storia non viene mai presa in considerazione. Dopo che il magistrato viene degradato, messo agli arresti e costretto a lavori umili, Joll fa altri prigionieri che tortura con estrema crudeltà nella piazza della cittadina, con l'approvazione morale di molti dei cittadini. Il magistrato si oppone a questa orrenda visone e l'ufficiale Mandel gli rompe un braccio, per poi vestirlo da donna ed appenderlo per la braccia ad un albero, tra le risate ma anche il disgusto di molti cittadini, alcuni dei quali lasciano la città per paura del clima che si è venuto ad instaurare. Joll parte con il suo esercito per andare a combattere i barbari, lasciando la città all'ufficiale Mandel. Passano i mesi, e il magistrato, ridotto a vivere in strada, trova aiuto nella locandiera della città, ma da Joll e del suo esercito non arrivano più notizie. In una discussione il magistrato chiede all'ufficiale Mandel come faccia a torturare le persone e dopo a mangiare tranquillamente; colpito nell'orgoglio, Mandel gli rivela che a suo carico non è mai stato istruito nessun fascicolo d'accusa nonostante tutte le atrocità da lui subite. In quel momento arriva alle porte della città un cavallo con in sella un soldato di Joll, morto, legato alla sella ed in avanzato stato di decomposizione con il cranio svuotato. Preso dal panico, Mandel ordina una ritirata dalla cittadina non prima di aver ordinato ai suoi soldati di rubare tutto il possibile agli abitanti e rapire delle ragazze da usare come svago; nella cittadina restano il magistrato, pochi cittadini e un gruppo soldati della vecchia guarnigione. Una notte arriva la carrozza di Joll con un pugno di soldati, che chiedono dell'ufficiale Mandel: il magistrato risponde loro che l'esercito ha abbandonato la città. Mentre i soldati di Joll rubano delle pagnotte dai cittadini prima di ripartire, il magistrato vede nella carrozza un Joll che è solo l'ombra del glorioso soldato partito mesi prima per la guerra. L'ultima scena vede i bambini della città giocare e il Magistrato scorgere nel deserto il frastuono di migliaia di cavalli, presagendo l'arrivo tanto invocato e provocato dagli atti sconsiderati degli ufficiali paranoici.
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