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film Speriamo che sia femmina Sky Comedy HD

Speriamo che sia femmina

Speriamo che sia femmina
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Mario Monicelli dirige una commedia al femminile con un cast superlativo. In Toscana si intrecciano le esperienze di un gruppo di donne, rimaste a gestire un casale in campagna (ITA 1986)

Canale

Sky Comedy HD

Giorno

giovedì 30 settembre 2021, 02:05

Durata

120'

Titolo originale

Speriamo che sia femmina

Paese

Italia

Anno

1986

Regia

Mario Monicelli

Voto

6.6 / 10

Descrizione

Speriamo che sia femmina è un film del 1986 diretto da Mario Monicelli.

Trama

In un casale della campagna toscana vive in armonia un gruppo di donne. Elena, donna energica e razionale, dirige la fattoria, mentre la domestica Fosca, pratica e di buon senso, è il vero nume tutelare della casa, che provvede alle necessità materiali di tutte. Fosca si prende cura di due ragazzine, sua figlia Immacolata e la nipote di Elena, Martina che è figlia di Claudia, famosa attrice residente a Roma, che per egoismo e necessità di lavoro ha abbandonato la ragazzina affidandola alla sorella Elena. Un'altra donna, Franca, la figlia maggiore di Elena, appare e scompare a seconda dei fidanzati presi o lasciati. La figlia minore, Malvina, mite e sottomessa, pensa prevalentemente ad allevare e curare con affetto i cavalli della fattoria. In questo gineceo l'unica figura maschile è il vecchio zio Gugo, rimbambito e fastidioso per i suoi colpi di testa, accudito dalla domestica. In questo ambiente irrompe il conte Leonardo, marito della padrona, sebbene i due vivano separati di comune accordo. Il motivo della visita è economico: il conte vorrebbe ristrutturare un complesso termale in disuso, di proprietà della famiglia, per trasformarlo in uno stabilimento moderno, ma mancandogli i denari per realizzare l'affare, è venuto a battere cassa. Le sue speranze vengono deluse: la moglie chiede un parere sull'affare al suo esperto fattore Nardoni, che fra l'altro è il suo amante, il quale la sconsiglia di impegnarsi in un'impresa sconsiderata. Nel frattempo le due ragazzine sono scappate a Siena per assistere, contro la volontà e all'oscuro dei parenti, a un concerto di Ron; dunque la famiglia e il fattore si mobilitano per la loro ricerca. Poco tempo prima il conte, con lo zio Gugo alle costole, era andato a visitare un belvedere posto ai margini di un profondo dirupo. Deluso e senza i finanziamenti sperati, decide di tornare a Roma. Nel fare manovra in retromarcia sull'orlo del precipizio, chiede assistenza allo zio Gugo, che nel frattempo esegue un suo strambo "esperimento" lanciando un piccione nel vuoto e gridandogli: "Vai! Vai!"; il comando viene equivocato dal conte, che precipita nel burrone morendo sul colpo. Il fattore Nardoni ritrova le bambine fuggite, che vengono riportate a casa, dove giunge la notizia della morte del conte. Tutti, meno lo zio Gugo, che ha riferito solo di un guasto alla macchina e ha dimenticato l'accaduto, si sentono colpevoli di essersi preoccupati delle bambine mentre il povero conte si sfracellava al belvedere. Durante il funerale compare ancora un'altra donna: Lori, amante del defunto conte, anche lei vittima indebitata per gli affari di Leonardo, la quale viene bene accolta da Elena e dalle altre donne. Tornate a casa, Franca annuncia di aver deciso di sposare Mario Giovannini, uno squinternato studioso di canti popolari, quasi per assolversi dal rimprovero del padre, che prima di morire l'aveva biasimata per il suo modo disinvolto di vivere l'amore. Da qui si origina un reciproco rinfacciarsi di colpe e accuse per la morte del conte, che causa una crisi dei rapporti tra le donne, portando Elena a credere che ormai il legame che le univa si sia spezzato; per questo motivo, oltre che per la necessità pressante di pagare i debiti lasciati dal marito, Elena prende la decisione di vendere tutto a Nardoni rompendo così l'unità familiare tutta al femminile: Claudia, in preda a sensi di colpa per la fuga di Martina, decide di portarla a Roma con sé; Fosca progetta di raggiungere il marito, da anni emigrato in Australia; Elena, rimasta sola con Malvina, immagina il proprio futuro in un residence a Roma; per lo zio Gugo non c'è altra soluzione che l'ospizio. Gli avvenimenti, invece, porteranno le donne ad avvicinarsi ancora di più, a causa di un'ulteriore serie di delusioni da parte degli uomini: Franca, rimasta incinta di Mario, si scopre stanca della sua inconcludenza e lo lascia; anche Claudia rompe con il suo amante Cesare, che da parte sua aveva insidiato Malvina durante una visita di questa alla zia; quanto a Fosca, riceve la notizia che suo marito ha già da tempo un'altra famiglia in Australia. Elena sente l'importanza del legame che la unisce alle altre, e a pochi minuti dall'appuntamento con il notaio decide di non vendere più il casale. Pur rimanendo la necessità di pagare i debiti e altri problemi, la piccola comunità matriarcale si dispone serenamente ad affrontare il futuro.
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