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The bourne ultimatum

The bourne ultimatum
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...dello sciacallo - Matt Damon nel terzo capitolo della saga action di Paul Greengrass, vincitore di 3 Oscar. Inseguito dagli ex colleghi della Cia, Jason Bourne rincorre la verita' sul proprio passato (USA 2007)

Canale

Sky Cinema per te 1 HD

Giorno

mercoledì 04 agosto 2021, 08:10

Durata

120'

Titolo originale

The Bourne Ultimatum - Il ritorno dello sciacallo

Paese

Stati Uniti d'America

Anno

2007

Regia

Paul Greengrass

Voto

8.0 / 10

Descrizione

The Bourne Ultimatum - Il ritorno dello sciacallo (The Bourne Ultimatum) è un film del 2007 diretto da Paul Greengrass, ispirato al romanzo Il ritorno dello sciacallo di Robert Ludlum.

Trama

Jason Bourne sfugge alla polizia di Mosca e va a Parigi a parlare col fratello di Marie, mentre la direzione della CIA decide di continuare a dargli la caccia. A Torino il giornalista Simon Ross incontra Neal Daniels, ufficiale supervisore dell'addestramento di Jason Bourne, e raccoglie delle notizie per un'inchiesta giornalistica. Ritornato a Londra, telefona in sede parlando dell'Operazione Blackbriar, venendo intercettato per mezzo di ECHELON dall'agenzia di spionaggio. Viene subito avvisato il responsabile di Blackbriar, Noah Vosen, che si attiva per bloccare la notizia e il giornalista; Vosen fa mettere standby un sicario. Bourne va a Londra e incontra Simon Ross alla stazione Waterloo; riesce appena a sapere qualcosa di Blackbriar, l'upgrade di Treadstone, quando Ross viene assassinato dal sicario. Bourne prende la borsa di Ross e fra le sue carte trova l'indirizzo di una banca di Madrid, la Sewell and Marbury, dove si dirige. Neal Daniels, che attualmente è il responsabile dell'agenzia a Madrid, sente alla televisione della morte di Simon Ross e decide di scappare a Tangeri, in Marocco. Negli Stati Uniti, i tecnici della CIA hanno incrociato gli spostamenti di Ross con quelli del loro personale, scoprendo che Daniels è la fonte di Ross; Vosen informa il direttore della CIA, Ezra Kramer, che gli ricorda perché gli ha messo Landy vicino; se le cose andranno male, lei farà da capro espiatorio e loro ricominceranno le operazioni in altri modi. In Spagna, Bourne cerca Daniels ma non lo trova; al suo posto incappa in Nicky Parsons, che decide di aiutare Bourne, mentendo a Vosen che le ha telefonato. Nicky Parsons sa dove è Daniels, e insieme si dirigono a Tangeri. Intanto Pamela Landy viene a sapere da Noah Vosen che Blackbriar era nato come normale programma di sorveglianza, ma adesso è diventato il nome di copertura di tutte le operazioni clandestine: consegne straordinarie, intrusioni, interrogatori sperimentali e azioni letali, se necessario. Così, Vosen manda un sicario in Marocco per eliminare Neal Daniels. Il killer esegue, poco prima che Bourne possa parlare a Daniels, e riceve poi l'ordine di eliminare anche Jason e Nicky; quest'ultima fugge, inseguita dal sicario, a sua volta inseguito da Bourne che lo uccide dopo un lungo inseguimento e un corpo a corpo molto duro. A questo punto, Bourne decide che deve contrattaccare, per chiudere la questione una volta per tutte; corrompendo un poliziotto riesce a vedere i resti degli effetti personali di Daniels, tra cui alcune pagine bruciacchiate del dossier su Treadstone che Daniels aveva conservato e portato via da Madrid; risale a un indirizzo di New York, ovvero la stazione della CIA dove Landy e Vosen lavorano. Jason manda via Nicky, che entra in clandestinità perché sa già troppo per l'Agenzia, poi parte per New York. Al suo arrivo, il suo passaporto attira l'attenzione dell'assistente di Landy; è intestato a Gilberto De Piento, una delle false identità che Treadstone fornì a Bourne anni prima, ma non avendola mai usata non è stata inserita nel sistema e perciò non viene rilevata in automatico dai controlli della CIA; Landy intuisce che Bourne cerca proprio lei e fa mandare un messaggio dall'ufficio avvisi dell'aeroporto, per avvertirlo che ha capito. Bourne si reca alla stazione e la sorveglia da un palazzo vicino, osservando Landy e Vosen, poi telefona a Landy immaginando che Vosen la faccia tenere sotto controllo, e infatti è così; Landy cerca di convincerlo a rientrare rivelandogli il suo vero nome, David Webb, e la sua data di nascita, 4-15-71; quando Jason le dice di riposare perché le sembra stanca, tutti capiscono che è lì vicino. Pamela Landy esce sperando di incontrarlo e seminare Vosen, che la segue di persona aspettando di vedere Bourne; questi manda un messaggio testuale alla donna con un appuntamento a Tudor Square, dove la squadra di Vosen si apposta; in realtà è solo un trucco per allontanare Vosen dal suo ufficio e rubare tutti gli incartamenti su Treadstone e Blackbriar. Gli agenti tornano indietro ma Bourne sta già fuggendo. Intanto Landy torna indietro e va al vero appuntamento; nella sala di controllo qualcuno si accorge che la data di nascita fornita da Landy è sbagliata; Vosen riceve l'informazione (non aveva ascoltato tutta la telefonata) e capisce: è in realtà un indirizzo, il nº 415 della 71ª strada, la vecchia sede dove il programma Treadstone addestrava i suoi agenti. Vosen telefona subito a Albert Hirsch, lo psicologo che addestrava mentalmente i candidati al programma, e lo avvisa di andarsene, ma Hirsch decide di restare e trattenere Bourne. Intanto Bourne è in fuga da CIA, polizia e dal killer di Londra, chiamato per concludere il lavoro; dopo un lungo inseguimento per le strade della città, Bourne riesce a fermare il sicario, ma non lo uccide e lo lascia ferito e stordito in auto mentre lui assiste inerme. Landy e Bourne si incontrano e la spia le dà i documenti presi a Vosen per farli pubblicare; Landy li manda via fax al New York Times, mentre Vosen cerca Bourne; il funzionario sorprende la collega mentre l'ultima pagina è inviata, e riceve il consiglio di trovarsi un avvocato. Hirsch incontra Bourne e gli narra di come si sia offerto volontario per il programma, e Jason ha dei flashback sui condizionamenti messi in atto per spingerlo a uccidere senza moralità e senza domande. Ma gli uomini della CIA irrompono e Jason deve fuggire; arrivato sul tetto, viene sorpreso dal killer di Londra, che non spara ma gli chiede perché non lo ha ucciso; Bourne risponde con la frase "Guarda! Guarda che ti obbligano a dare!", la stessa che il suo collega di Treadstone gli rivolse nella campagna francese, e poi salta tentando di tuffarsi nell'East River parecchi piani più sotto; il killer non spara, ma lo fa Vosen, che colpisce Bourne. Jason cade in acqua e non viene visto riaffiorare. Grazie al servizio del giornale la verità viene a galla: Vosen e Hirsch vengono arrestati per aver condotto operazioni clandestine senza permesso, e aver ucciso cittadini sia statunitensi sia stranieri; Kramer nega di essere a conoscenza della cosa, scaricando i due, mentre Pamela Landy testimonia davanti a una commissione d'inchiesta. Nicky, che è fuggita e vive nascosta, ascoltando il notiziario apprende con sollievo che dopo tre giorni di ricerche il corpo di Jason Bourne non è stato trovato. Poco dopo essere finito in acqua, Jason si riprende e si allontana nuotando.
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