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film Deepwater - inferno sull'oceano Sky Cinema Action

Deepwater - inferno sull'oceano

Deepwater - inferno sull'oceano
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Mark Wahlberg e Kurt Russell in un disaster movie da una storia vera. 20 aprile 2010, Golfo del Messico: un'esplosione su una piattaforma petrolifera causa una catastrofe senza precedenti (USA 2016)

Canale

Sky Cinema Action

Giorno

domenica 25 luglio 2021, 19:10

Durata

110'

Titolo originale

Deepwater - Inferno sull'oceano

Paese

Stati Uniti d'America

Anno

2016

Regia

Peter Berg

Voto

7.1 / 10

Descrizione

Deepwater - Inferno sull'oceano (Deepwater Horizon) è un film del 2016 diretto da Peter Berg.

Trama

Basato su fatti realmente accaduti, il film è incentrato sull'esplosione della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon e sul successivo disastro ambientale avvenuto nell'aprile 2010, raccontando lo sforzo e il coraggio di alcuni uomini per salvare il maggior numero di vite possibile. Il 20 aprile 2010 la Deepwater Horizon, una piattaforma petrolifera per la trivellazione e l'estrazione del petrolio gestita dalla società privata Transocean, iniziò a perforare la costa meridionale della Louisiana per conto di BP. Il tecnico capo dell'elettronica Michael "Mike" Williams e il responsabile dell'installazione offshore James "Mr. Jimmy" Harrell sono sorpresi nell'apprendere che i lavoratori assegnati per controllare la qualità del cemento dietro l'involucro sono mandati a casa prima, senza poter fare un test sulla pressione, su insistenza dei dirigenti della BP Donald Vidrine e Robert Kaluza. Mentre Mike prepara la squadra di perforazione, tra cui Caleb Holloway, Shane Roshto e Adam Weise, Harrell incontra Vidrine e lo convince a condurre un test, che va ad indebolire ulteriormente il cemento già mal posizionato. La sua pazienza si sta assottigliando, e senza aspettare che Harrell confermi i risultati, Vidrine ordina di continuare le operazioni. All'inizio, l'operazione procede senza intoppi, ma la struttura in cemento alla fine cede completamente, innescando una massiccia esplosione che trova impreparati e uccide Keith Manuel, Shane Roshto, Roy Kemp, Karl Kleppigner, Adam Weise e Gordon Jones. Una catena di malfunzionamenti delle apparecchiature, accoppiata a un tentativo fallito di sigillare il pozzo, porta all'incendio del petrolio, uccidendo Dewey Revette, Stephen Curtis, Jason Anderson e Donald Clark. L'ufficiale di navigazione dell'impianto cerca di allertare la Guardia Costiera, ma il suo superiore, il Capitano Curt Kuchta, glielo impedisce con la motivazione che l'impianto non è un pericolo imminente. Con il petrolio che si sta riversando nell'oceano, un pellicano spaventato e coperto di petrolio vola sul ponte di una nave vicina, che si dirige verso l'impianto di perforazione proprio mentre i lavoratori iniziano una frenetica evacuazione. Harrell, ancora vivo, sebbene gravemente ferito nell'esplosione, viene salvato da Mike e assume il controllo della situazione, che constata che l'impianto non può essere salvato. Dale Burkeen, un amico intimo di Mike, si sacrifica per impedire a una gru in fiamme di crollare sull'equipaggio sopravvissuto, mentre Mike e Caleb sono in grado di salvare Vidrine e Kaluza e metterli al sicuro. Mentre cala la notte e l'olio in fiamme illumina l'area, la Guardia Costiera viene a conoscenza dell'incidente e invia una nave per raccogliere i sopravvissuti, che vengono traghettati nelle scialuppe di salvataggio a Damon Bankston. Con le scialuppe di salvataggio piene, Mike localizza la zattera di emergenza, ma rimane separato dall'impianto prima che lui e Andrea possano salire a bordo, causando a quest'ultima un attacco di panico. Proprio mentre l'olio nel pozzo stesso accende e distrugge il rig, i due saltano in acqua e vengono tratti in salvo dai soccorritori, che poi li traghettano al Damon Bankston. Ritornati a casa, gli operai si riuniscono con le loro famiglie in una hall dell'hotel, dove un parente di un membro dell'equipaggio della piattaforma rimasto ucciso affronta Mike per non aver salvato suo figlio, provocando a Mike un attacco di panico. Il film si conclude con una serie di clip che mostrano le conseguenze del disastro, tra cui la testimonianza della vita reale di Mike Williams e la rivelazione che solo Donald Vidrine e Robert Kaluza furono accusati per l'omicidio colposo di 11 membri dell'equipaggio e nessun altro dipendente di Transocean o BP fu processato. Prima dei crediti compaiono le immagini degli 11 uomini che hanno perso la vita. Il post scriptum del film recita: "Lo scoppio è durato per 87 giorni, facendo fuoriuscire circa 210 milioni di litri di petrolio nel Golfo del Messico, il peggiore disastro petrolifero nella storia degli Stati Uniti".
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