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film Il furore della cina colpisce ancora Rai 4

Il furore della cina colpisce ancora

Il furore della cina colpisce ancora
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Trasferitosi a Bangkok, il giovane Chen trova lavoro in una fabbrica di ghiaccio, utilizzata da un boss della droga. Quando due compagni vengono uccisi per aver scoperto il traffico, Chen sfida l'organizzazione. Debutto da protagonista per Bruce Lee.

Canale

Rai 4

Giorno

venerdì 14 maggio 2021, 21:19

Durata

110'

Titolo originale

Il furore della Cina colpisce ancora

Paese

Hong Kong

Anno

1971

Regia

Lo Wei

Voto

7,1 / 10

Descrizione

Il furore della Cina colpisce ancora (cinese: 唐山大兄, noto anche come "The big boss") è un film del 1971 diretto da Lo Wei. Gli attori principali sono Bruce Lee, Maria Yi e James Tien.

Trama

Un ragazzo di nome Chen arriva dalla Cina in una piccola città della Thailandia, in cerca di lavoro. Chen è un esperto di arti marziali, ma ha promesso alla madre (e tale promessa è rappresentata da un ciondolo che porta al collo) che non avrebbe più combattuto. Viene ospitato da un cugino e da alcuni suoi amici, si innamora della bella cugina, e riesce a trovare lavoro in una fabbrica di ghiaccio. Il primo giorno di lavoro però, rompe una colonna di ghiaccio, e due amici del cugino trovano al suo interno dei pacchetti pieni di droga. Il direttore della fabbrica prima cerca di corromperli, e non riuscendoci li fa uccidere. Insospettito dalla loro scomparsa, il cugino di Chen va a chiedere spiegazioni al padrone della fabbrica (il direttore si era giustificato dicendo che gli scomparsi erano stati invitati da lui), minaccia di chiamare la polizia e viene ucciso anche lui. Esasperati da queste sparizioni e dal comportamento del direttore, troppo superficiale, gli operai della fabbrica decidono di scioperare. Durante la protesta, vengono chiamati degli scagnozzi dalla villa del padrone, e ne consegue una dura rissa durante la quale il ciondolo di Chen si rompe. Chen, furioso perché il suo cimelio di famiglia gli è stato spezzato, si scatena mettendo fuorigioco tutti gli scagnozzi. Spaventato, il direttore, per tenerlo buono, prima lo nomina custode, poi lo invita a cena e lo fa ubriacare, portandolo in seguito in un bordello, il tutto con l'intenzione di corromperlo, facendogli dimenticare le sparizioni. Chen, redarguito dai suoi compagni, che lo credono corrotto dal boss, viene così screditato. Il ragazzo comunque non si arrende, e grazie all'informazione di una prostituta (uccisa subito dopo dal figlio del padrone, che pedina Chen) scopre la droga, e anche i cadaveri degli scomparsi, nascosti nei blocchi di ghiaccio. Il figlio del boss, insieme ai suoi uomini, attacca Chen, ma vengono tutti sconfitti, e il figlio del boss viene ucciso. Sconvolto per aver ucciso, Chen decide inizialmente di andarsene, ma scopre che i suoi amici sono stati tutti assassinati nel sonno e la cugina è stata rapita. Decide allora di vendicarli, recandosi alla villa del boss, che affronta e uccide dopo una dura lotta, per poi, nella scena finale, arrendersi davanti alla polizia chiamata dalla cugina (la ragazza era stata liberata da una cameriera durante lo scontro), la quale lo rassicura sul fatto che non verrà condannato per quanto commesso, essendo i fatti dalla sua parte.
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